Giuseppe Marchiori amico di Alberto Giacometti

A Palazzo Magnani, Reggio Emilia, dal 28 settembre al al 3 novembre 2013 si svolgerà la mostra Alberto Giacometti e il capolavoro etrusco l'Ombra della sera.
Mostra di sicuro interesse soprattutto evidenziando che:

Gli studi condotti dalla storica dell arte Chiara Gatti sottolineano le affinità che hanno legato la ricerca di Giacometti al passato più remoto. Nel caso dello scultore svizzero è infatti noto il suo interesse per il passato, la sua assidua riflessione sull'arte primigenia sviluppata, sin da ragazzo, copiando, a margine dei libri del padre, nella casa di Stampa, ogni dettaglio dai capolavori d'altre epoche e altre culture (dagli Egizi ai Caldei, dal Fayoum a Bisanzio). In un suo testo dattiloscritto, riemerso dall'Archivio Marchiori di Lendinara, il grande critico d'arte Giuseppe Marchiori definì gli uomini dell'amico scultore Giacometti "ombre sottili stampate sul selciato di trachite". Egli paragonò per primo i corpi sottili dell'artista svizzero all'Ombra della sera, definendoli "esili come guerrieri nuragici, senza lance e scudi, oppure simili all'idolo volterrano, agli uomini della notte".
Alberto Giacometti e il capolavoro etrusco l'Ombra della sera
Alberto Giacometti e il capolavoro etrusco l'Ombra della sera

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